La Corte di appello di Milano, segreteria esami avvocato, ha reso noto il verbale della riunione dei ‘Presidenti delle sottocommissioni esami avvocato sessione 2018’ datato 9.7.2019, dove si legge:
Le prove orali dovranno assumere un taglio pratico, sondando la capacità di soluzione di casi che verranno sottoposti al candidato, nel rispetto dei criteri stabiliti dall’art. 1 bis del d.l. 112/2013, convertito con modificazioni della legge n. 180/2003.
Riguardo alle materie di esame si precisa che costituirà limite alla proposizione delle domande il programma ministeriale degli insegnamenti universitari. A tal proposito si evidenzia che:
-il diritto commerciale non include il diritto fallimentare
-il diritto del lavoro include il processo del lavoro
-il diritto amministrativo include il processo amministrativo
-il diritto tributario include il processo tributario
-la procedura civile include il processo del lavoro
-il diritto processuale penale non include il diritto penitenziario.
Si legge anche:
Nella valutazione dei candidati, la commissione dovrà tener conto dei seguenti criteri:
–accuratezza, logicità e precisione terminologica dell’esposizione orale;
-padronanza e completezza di analisi dei profili generali degli istituti trattati, capacità di applicazione pratica degli stessi e di cogliere eventuali profili di interdisciplinarietà;
-aggiornamento nell’evoluzione giurisprudenziale relativamente agli istituti trattati.
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VEDI QUI I CRITERI UFFICIALI STABILITI DALLA COMMISSIONE CENTRALE PER LA PROVA ORALE DI AVVOCATO
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