Coronavirus ed esame di Avvocato: presentata interrogazione parlamentare per sospensione correzioni 2019 e prospettive scritti 2020.

Dopo l’iniziativa intrapresa da AIGA, in data 14.4.2020, l’On. Alessandrina Lonardo ha reso noto di aver presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro della Giustizia per avere informazioni circa la conclusione delle prove scritte dell’esame forense 2019 e circa l’esame di abilitazione forense 2020.

Si riporta di seguito quanto comunicato dalla stessa On. Alessandrina Lonardo.

In un momento storico tanto difficile, in cui l’emergenza da Coronavirus ha costretto il nostro Paese a fermarsi, anche il sistema giustizia è stato inevitabilmente colpito. Sono state sospese le udienze, è stato ridotto il tirocinio per gli aspiranti avvocati e sono state sospese, per sessanta giorni, a decorrere dallo scorso 17 marzo, le procedure concorsuali e degli esami di abilitazione per l’accesso alle professioni vigilate dal Ministero della giustizia.

Tutte le Corti di Appello hanno sospeso le correzioni degli elaborati scritti della prima prova dell’esame d’avvocato, sessione 2019/2020, e tutte le Corti di Appello, territorialmente competenti, hanno sospeso la seconda prova orale inerente l’esame di abilitazione di Stato per l’esercizio della professione legale, sessione 2018/2019. Il prossimo avvio di accesso all’esame di abilitazione di Stato per l’esercizio della professione legale, sessione 2020/2021 previsto nel mese di dicembre di quest’anno, potrebbe non tenersi per un ritorno del Covid-19 che vieta assembramenti. Ecco perché ho presentato una interrogazione parlamentare al Ministro della Giustizia per chiedere di sapere se e quali iniziative ritenga di intraprendere affinché venga garantita fluidità e il riconoscimento di un equo accesso alla professione legale – sessione 2019/2020 – , nel corso dell’intera pandemia e per consentire così a tutti i candidati all’esercizio della professione legale di non subire ulteriori danni derivanti dalla crisi di emergenza in atto per l’accesso al mondo delle professioni libere. Ho chiesto al Ministro se ritenga di attivarsi, nei limiti delle proprie attribuzioni, al fine di ottenere chiarimenti in merito ai candidati delle sessioni 2018/2019 e 2019/2020 che attendono di ricevere una tempistica certa circa la definizione delle proprie posizioni e il conseguenziale titolo per l’iscrizione all’Ordine degli Avvocati. Infine, ho chiesto di sapere se ritenga di assumere iniziative urgenti al fine di assicurare, anche mediante l’abolizione della prima prova scritta dell’esame d’avvocato, sessione 2019/2020, e procedere direttamente alla seconda prova orale mediante le modalità in video streaming o secondo le forme più idonee alla crisi di emergenza, onde evitare discriminazioni di accesso con le altre professioni libere e per evitare di cristallizzare un enorme ritardo per l’accesso alla professione legale.

 

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