Prossimo congiunto è come il convivente more uxorio, ai fini dell’art. 384 c.p.? Ecco la risposta delle Sezioni Unite

l’art. 384, primo comma, cod. pen., in quanto causa di esclusione della colpevolezza, è applicabile analogicamente anche a chi ha commesso uno dei reati ivi indicati per esservi stato costretto dalla necessità di salvare il convivente more uxorio da un grave e inevitabile nocumento nella libertà e nell’onore (Cassazione penale, Sezioni Unite, sentenza del 16.3.2021, n. 10381).

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