Qualunque tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia – Arthur C. Clarke
Il corso, strutturato in cinque appuntamenti, dopo una introduzione alla materia, fornisce una conoscenza approfondita della proposta di regolamento, un focus sui rischi discriminatori e una sessione pratica che illustrerà i case studies più ricorrenti di utilizzo di intelligenza artificiale in ambito pubblico e privato e il funzionamento in pratica dei sistemi di intelligenza artificiale. Da ultimo verrà svolto un focus sul tema della giustizia predittiva.
Dopo l’illustrazione di ciascun argomento seguirà un breve confronto con il docente con la possibilità di formulare quesiti. Sono previste delle pause durante il webinar.
I GIORNATA – VENERDÌ 24 FEBBRAIO
INTELLIGENZA ARTIFICIALE. L’IMPATTO SULLE NOSTRE VITE, DIRITTI E LIBERTÀ
Prof. Francesco PizzettiVerrà descritto l’impatto che questa tecnologia ha sulle nostre vite, sui nostri diritti e libertà prendendo atto delle dimensioni dei cambiamenti in atto e dei problemi che pongono, delle prime ancora incerte e non esaustive risposte che il dibattito appena cominciato sta cercando di offrire.
LA GESTIONE DEL RISCHIO NELLA PROPOSTA DI REGOLAMENTO SULL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Prof. Alessandro ManteleroLa nuova proposta di regolamento sull’AI è incentrata su un approccio basato sul rischio. A riguardo, un ampio dibattito si è sviluppato sulle applicazioni che presentano un rischio così elevato da essere non consentite, ma cosa accade per la valutazione del rischio nel resto dei casi? La proposta suggerisce criteri molto generali, specie in relazione all’impatto sui diritti dei singoli. Quali modelli e parametri vanno considerati per una concreta implementazione di una valutazione d’impatto nel contesto AI?
II GIORNATA – VENERDÌ 3 MARZO
L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE TRA DISCRIMINAZIONE E ACCOUNTABILITY
Prof. Pierluigi PerriIl rischio di discriminazione algoritmica è sempre più concreto e presente in molte delle applicazioni dove l’intelligenza artificiale viene utilizzata. Il GDPR prevede dei limiti molto precisi quando vengono effettuati trattamenti automatizzati. Il professionista del futuro avrà il compito di doversi orientare tra la normativa privacy e quella relativa all’intelligenza artificiale per poter determinare quale siano i trattamenti legittimi e quali no.
III GIORNATA – VENERDÌ 10 MARZO
L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE: CASE STUDIES E SCENARI DI RESPONSABILITÀ NEL SETTORE PUBBLICO E PRIVATO
Avv. Prof. Giuseppe VaciagoOggi in Italia, sia nel mondo pubblico che in quello privato, sono numerose le iniziative che prevedono l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Anche il settore legale sta iniziando a fare uso di sistemi di intelligenza artificiale per fornire delle prime soluzioni nel campo della ricerca giurisprudenziale e normativa. In questo contesto, il Regolamento sull’Intelligenza Artificiale prevede che la responsabilità sia necessariamente distribuita sui soggetti coinvolti, quali l’autore del programma, l’utente, il produttore o il venditore, comportando una complessa ricostruzione per comprendere esattamente qual è il soggetto verso cui intraprendere un’azione legale.
IV GIORNATA – VENERDÌ 17 MARZO
GIUSTIZIA PREDITTIVA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE: DALLE FONTI ALLE APPLICAZIONI PRATICHE
Avv. Prof. Luigi Viola, Avv. Nicola GarganoNegli ultimi anni si è molto parlato di giustizia predittiva, riferendosi impropriamente al c.d. giudice robot, ma è altro. Si tratta, invece, di una branca del diritto volta a studiare la possibilità di predire il possibile esito dei processi, tramite formule e calcoli, eventualmente anche con l’ausilio della c.d. intelligenza artificiale. In Italia sono presenti numerosi progetti che militano in questa direzione.
I vantaggi sono enormi: dalla migliore informativa al cliente, passando per la strategia e la valutazione concreta di opportunità conciliative, per finire alla responsabilità professionale.