Nel contratto di assicurazione della responsabilità civile la clausola che subordina l’operatività della copertura assicurativa alla circostanza che tanto il fatto illecito quanto la richiesta risarcitoria intervengano entro il periodo di efficacia del contratto o, comunque, entro determinati periodi di tempo, preventivamente individuati (c.d. clausola claims made mista o impura) non è vessatoria; essa, in presenza di determinate condizioni, può tuttavia essere dichiarata nulla per difetto di meritevolezza ovvero, laddove sia applicabile la disciplina di cui al decreto legislativo n. 206 del 2005 , per il fatto di determinare, a carico del consumatore, un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto; la relativa valutazione, da effettuarsi dal giudice di merito, è incensurabile in sede di legittimità, ove congruamente motivata [Cassazione civile, sezioni unite, sentenza del 6.5.2016, n. 9140].
N.d.R.: in sede di esame di abilitazione forense 2015, la seconda traccia riguardava un problema di validità della c.d. clausola claims made.
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Vedi anche:
–Esame Avvocato 2015: queste le soluzioni proposte dalla Scuola di Diritto Avanzato
-Esame Avvocato 2015: tracce centrate
-Esame Avvocato 2015: questi i criteri di correzione indicati dalla commissione centrale
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